Quartetto K 499

Il K 499, l’unico Quartetto di Mozart che non appartiene ad alcun ciclo (e forse per questa ragione meno conosciuto dei compagni), fu composto nell’agosto 1786, a un anno di distanza dall’ultimo Quartetto dedicato a Joseph Haydn (K 465 “Delle Dissonanze”); esso deve il sottotitolo al nome dell’editore viennese Hoffmeister che lo commissionò a Mozart già pensando alla pubblicazione.

E’ diviso in quattro tempi: Allegretto, Menuetto, Adagio, Molto Allegro.

 

Mozart a Lodi: il Quartetto K80

Si sa da una lettera di quei giorni che il Quartetto è stato composto «di sera, in un albergo a Lodi». Quale postscriptum sulla busta, Mozart annota, da clown quale sa essere, i vocalizzi «sovracuti» del famoso castrato La Bastardella, conosciuto proprio in quei giorni.

tratto da “Mozart, Signori il catalogo è questo!” di A. Poggi e E. Vallora

Le influenze nel Quartetto K80 di Mozart

«…per quanto il genere del quartetto fosse largamente coltivato in Germania, lo stimolo alla creazione venne a Mozart piuttosto da parte degli italiani, come Sammartini, Tartini e Boccherini»

Albert

 

«Si tratta già di un vero e proprio Quartetto, benché la condotta delle voci accompagnanti sembri additare indietro, al “divertimento”. In breve: un’opera interessante, fra lo stile di Salisburgo e quello di Milano; non ancora Sammartini ma non più Michael Haydn»

Paumgartner

tratto da “Mozart, Signori il catalogo è questo!” di A. Poggi ed E. Vallora