Chi siamo

Il quartetto Sivis nasce nel maggio 2006, dall’incontro di quattro strumentisti, che hanno in comune lo studio della composizione nella classe del maestro Maurizio Ferrari, presso l’Ist. “Peri” di Reggio Emilia. Iniziano a studiare il primo repertorio classico sotto la guida di Astorre Ferrari. Il pretesto per cominciare è una esibizione musicale, in occasione della manifestazione “La Casa dei suoni”, nella biblioteca “A. Gentilucci”. Ha così modo di farsi apprezzare, tra gli altri, da Guido Borciani, che lo invita a partecipare alla seconda edizione della rassegna “Quartetti e Movimenti”, il primo di una serie di concerti in rassegne prestigiose. All’attività concertistica il quartetto affianca quella didattica, in particolare con cicli di lezioni-concerto nelle scuole primarie e secondarie dell’Emilia – Romagna, anche in collaborazione col “Premio Borciani” e con l’associazione “Amici del Quartetto”. Da settembre 2009, per un anno il quartetto è seguito nella sua preparazione da Manuel Zigante, violoncellista del “Quartetto di Torino”. In seguito il quartetto si perfeziona a Parma con Pierpaolo Maurizzi, Michele Ballarini, John Dexter del quartetto “Manhattan” e Yves Savary. Nel 2014, in seguito alla partecipazione alla rassegna “Vivace Assai” organizzata dai Teatri di Reggio Emilia con la partecipazione dei migliori quartetti giovanili italiani, il quartetto frequenta le lezioni di Francesco Manara (spalla della Scala di Milano e primo violino del Quartetto d’archi della Scala). Nel 2019 il quartetto Sivis viene selezionato dalla Fondazione “G. Cini” per partecipare ad un Workshop su Malipiero e Bartok, con il quartetto di Venezia. Sempre nel ‘19 il quartetto vince un bando per “Ravenna Festival”, in cui a giugno propone due concerti sacri con musiche inedite di B. Galuppi. La ricerca della perfezione esecutiva del quartetto Sivis, il cui repertorio si è ampliato nell’arco di tredici anni di attività, poggia su una solida preparazione pratica e teorica dei musicisti. Basti ricordare che due di loro sono diplomati, oltre che nel loro strumento, anche in composizione: una formazione a tutto tondo che comprende anche la musica antica, affrontata con competenze filologiche, e la musica del novecento fino alle avanguardie contemporanee, su cui l’Istituto “Peri” vanta una lunga esperienza di ricerca e divulgazione.