Davide Bizzarri – Primo Violino
Marina Meinero – Secondo Violino
Davide Berselli – Viola
Claudia Bizzarri – Violoncello
Quartetto d'archi a Reggio Emilia
Davide Bizzarri – Primo Violino
Marina Meinero – Secondo Violino
Davide Berselli – Viola
Claudia Bizzarri – Violoncello
L’esistenza di un quartetto può venir suddivisa in varie fasi, che trovano analogia con le età della vita umana: il quartetto ha un’infanzia, una giovinezza, una maturità e, quando vi arriva, una vecchiaia.
Paolo Borciani, primo violino del Quartetto Italiano
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Il quartetto Sivis ri-nasce nel marzo 2024, dall’incontro di quattro strumentisti, che hanno in comune lo studio presso l’Ist. “Peri” di Reggio Emilia. Due strumentisti provengono dal nucleo fondante della precedente formazione: Davide Bizzarri, primo violino e arrangiatore, e Claudia Bizzarri, violoncello.
A loro si aggiungono Marina Meinero, secondo violino ma anche attrice e regista, reincontrata grazie ai corsi di teatro di Cooperativa Risonanze, presso la quale insegna come i fratelli Bizzarri.
Alla viola Davide Berselli, anche lui ritrovata conoscenza delle frequentazioni del conservatorio.
Il quartetto riparte con nuovo slancio per soddisfazione personale, amore delle opere scritte per quartetto, per diffondere cultura della musica nelle scuole, nei teatri, nelle sale da concerto ma anche nei luoghi meno ovvi.
“…Si può comprendere la portata della straordinaria rivoluzione intrapresa da Mozart e continuata da Beethoven nella storia del pianoforte, ricordando che nella seconda metà del XVIII secolo tale strumento, pur essendo coltivato da un buon numero di virtuosi, si era rapidamente imposto sul mercato europeo in virtù del successo riscosso presso gli amateurs. Ciò significa che …
I Quartetti di Šostakovič, quindici come le Sinfonie, costituiscono un nucleo compositivo a sé. L’autore vi si dedicò solo a partire dal 1938, dopo che aveva già scritto le due opere e le prime cinque sinfonie. Ma la predilezione per il genere quartettistico si accentua in tarda età: ne scrisse sette negli ultimi undici anni. …
Leggi tutto “La dimensione introversa dei Quartetti di Šostakovič”
Ho assistito allo schiudersi della sua creatività. Il suo Quatuor, le Chansons de Bilitis, Pelléas et Mélisande nacquero per così dire, davanti ai miei occhi, e non potrò mai dimenticare l’emozione che mi ha procurato questa musica; ne assaporavo, deliziato, la «nebulosità», così nuova e preziosa a quel tempo. E gli splendidi Pezzi per …